BruxApp è la prima applicazione al mondo per smartphone, studiata da un team di esperti internazionali in bruxismo.
Attualmente è oggetto di studio in vari progetti di ricerca nelle Facoltà di Odontoiatria dell’ Università di Padova, Siena, Ferrara, Pavia, Napoli (Federico II) e nel Reparto di Odontoiatria e Chirurgia Maxillo Facciale dell’Ospedale di Treviso.
INFORMARE
BruxApp fornisce le informazioni corrette sul Bruxismo. Vale a dire che il paziente, ma anche il dentista, può conoscere la realtà del “fenomeno bruxismo” secondo le più recenti, ma soprattutto autorevoli, ricerche scientifiche pubblicate sulla materia.
VALUTARE
BruxApp fornisce una prima valutazione della possibile presenza/assenza del bruxismo della veglia, utile sia al paziente che al dentista. L’applicazione raccoglie i dati registrati dal paziente in tempo reale (EMA recording) e poi li elabora dopo un periodo minimo di 7 giorni. I risultati daranno un orientamento al paziente e al dentista che potrà approfondire la propria diagnosi clinica analizzando l’attitudine comportamentale del paziente, in archi di tempo più o meno lunghi
PREVENIRE, EDUCARE, RIEDUCARE
BruxApp consente di “educare” il paziente tramite una corretta informazione e di “rieducarlo” a perdere l’habitus parafunzionale caratteristico del bruxismo.
Ciò è possibile perché BruxApp attiva la “consapevolezza” tramite gli Alert, uno strumento di focalizzazione dell’attenzione verso l’area della bocca.
Questo processo viene definito nelle scienze psicologiche, “valutazione ecologica del momento” (EMA) ed è un dato diagnostico fondamentale. “
La raccolta dei dati clinici attraverso l’utilizzo dei sistemi EMA smartphone-based può essere utilizzata anche come approccio di counseling, per educare i pazienti a modificare i comportamenti attraverso l’allenamento, la presa di coscienza, la motivazione e l’attenzione all’ambiente, nel contesto della vita quotidiana; in questo caso parliamo di “Ecological Momentary Intervention” (EMI).
(ndr: “Ecologico” ha il significato di “ambientale” nel senso che l’indagine avviene nell’ambiente naturale del paziente)
Recenti evidenze scientifiche suggeriscono che EMI è particolarmente efficacie nell’automonitoraggio e nella graduale presa di coscienza della propria condizione. Il principio si basa sul fatto che i ripetuti Alert a frequenze random, siano la miglior strategia educativa per acquisire la consapevolezza di tale condizione poiché il paziente, tramite il biofeedback dello stato di tensione dei muscoli masticatori, ha molte più possibilità di adottare le corrette strategie protettive (in ottica di deprogrammazione di un pattern e riprogrammazione dello stesso).
Una volta preso coscienza del disturbo ed avviata la rieducazione, BruxApp opererà un’efficace azione di prevenzione impedendo o riducendo le conseguenze deleterie del bruxismo della veglia.